Quali sono le maggiori preoccupazioni degli studenti di oggi

preoccupazioni degli studenti

Essere uno studente al giorno d’oggi non è sicuramente facile, infatti bisogna fare i conti con mille preoccupazioni, condizioni che spesso possono causare un calo dei rendimenti o portare nei casi più estremi alla rinuncia degli studi. Eppure le paure dei ragazzi che studiano sono davvero numerose, dall’ansia che assale prima di sostenere un esame, all’incertezza dettata da fattori esterni, come la crisi economica e la pandemia di Covid-19.

Gli studenti devono muoversi tra l’incertezza del ritorno in aula, le difficoltà economiche delle famiglie e la necessità di ottenere un voto alto alla laurea, per avere più chance di ricevere una proposta di lavoro adeguata alle proprie aspettative. Queste emozioni sono amplificate negli studenti fuori sede, i quali devono affrontare maggiori problemi per la lontananza con l’ateneo, senza contare gli universitari che dipendono dalle borse di studio.

Insomma, uno studente non se la passa sempre così bene come verrebbe da immaginare, con ragazzi in difficoltà nel continuare gli studi, affitti da pagare e finanziamenti delle borse in bilico, come dimostrano le tantissime testimonianze raccolte negli ultimi mesi di pandemia. Ad eccezione delle paure di natura economica, è importante capire come gestire le insicurezze all’università, un ambiente in cui troppo spesso a prevalere è la rinuncia senza un adeguato sostegno e un approccio mentale positivo.

La paura degli esami universitari

Una delle preoccupazioni principali, quando si finisce la scuola superiore e si sceglie un percorso di laurea, è la paura degli esami universitari, un argomento spinoso trattato in modo interessante dal portale Studentetop.it, un sito web che offre ottimi articoli e corsi specifici per aiutare gli studenti ad affrontare l’università. Le preoccupazioni degli esami possono essere dovute a varie cause, di natura personale o sociale.

Ad esempio, molti studenti non sopportano di essere giudicati, un aspetto che denota una certa insicurezza, oltre all’attenzione ricevuta durante la prova dai professori e dagli altri studenti. Allo stesso tempo possono manifestarsi preoccupazioni collegate alla figura dell’insegnante, al confronto con gli altri e al rischio di fallire nel cammino universitario, una prerogativa europea più accettata in paesi come gli Stati Uniti.

Inoltre esistono delle preoccupazioni meno forti psicologicamente ma altrettanto intense e controproducenti, come la possibilità di arrivare in sede e ritrovarsi con l’esame rimandato dopo un lungo viaggio e settimane di studio. Lo stesso vale per le domande che il professore potrebbe fare all’esame, con la paura di aver usato la bibliografia errata o di non avere tutti gli appunti necessari.

Queste situazioni sono piuttosto comuni nella maggior parte degli studenti universitari, rivelandosi più intense all’inizio del percorso accademico, quando ancora non si sa bene come gestire questi stati d’animo. Verso la fine, invece, subentrano altri problemi, come la paura di rimanere indietro con gli esami, oppure l’ansia sulla necessità di trovare un impiego dopo la laurea, senza sapere se gli anni di studio verranno o meno valorizzati nel mondo del lavoro.

Come affrontare le paure durante l’università

All’università, così come nella vita, è indispensabile imparare a controllare le emozioni e a gestire le paure, evitando che questi stati d’animo possano avere un effetto negativo sulla propria vita. Per quanto riguarda la preoccupazione degli esami la soluzione migliore è lo studio, infatti più si è preparati minore sarà l’ansia di poter andare male e prendere una valutazione inferiore a quella desiderata, o peggio ancora ottenere una bocciatura.

Inoltre è utile mettersi nelle condizioni migliori per affrontare queste prove, ad esempio convincendosi che le altre persone non sono lì per giudicarci, a per verificare la nostra preparazione. Bisogna sempre cercare di dormire bene prima di un esame, respirare con calma e in maniera profonda, rafforzando l’idea che un piccolo insuccesso non significa nulla, basta prenderlo in maniera costruttiva e continuare a impegnarsi.

Per la vita universitaria in genere è fondamentale essere sempre organizzati, pianificando lo studio e non riducendosi all’ultimo per studiare, mantenendo il massimo controllo sulla propria attività accademica per ridurre al minimo le preoccupazioni. Avere degli amici all’università aiuta senz’altro, per condividere le paure e scoprire come siano del tutto comuni a molti studenti, cercando di evitare di sentirsi soli e inadeguati quando al contrario è normale provare a volte ansia e insicurezza.

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