Consulente legale: i vantaggi per i professionisti e per le imprese

Quando si decide di avviare un’attività professionale o d’impresa, è necessario prendere in considerazione diversi aspetti tecnici. Uno di questi, riguarda la ricerca di un consulente legale. Perché vale la pena rivolgersi a questa figura o, per la precisione, a un team di esperti nel campo (se sei alla ricerca di una realtà di riferimento nella zona del nord Italia, lo studio Alasonatti è anche un consulente legale a Torino, oltre che un nome noto in città e non solo per servizi come la consulenza fiscale).
Differenza tra avvocato e consulente legale
Prima di entrare nel vivo dei vantaggi concreti che i professionisti e le imprese possono apprezzare grazie ai servizi di un consulente legale, è importantissimo capire la differenza tra questa figura e l’avvocato.
Necessario è premettere che, quando si parla di laureati in giurisprudenza, non tutti decidono di sostenere l’esame da avvocato e di procedere alla successiva iscrizione all’albo.
Si può anche optare per una carriera in cui ci si occupa unicamente di problematiche che rimangono fuori dalle aule dei tribunali e che non hanno a che fare con l’intervento di organismi di mediazione.
Il consulente legale può occuparsi solo di attività stragiudiziali – giusto per fare un esempio, ricordiamo la redazione di un contratto – mentre l’avvocato, invece, può esercitare la professione sia con clienti che hanno problematiche giudiziali, sia con utenti che, invece, hanno esigenze stragiudiziali.
Contrattualistica di qualità
PMI, grandi aziende, finanche liberi professionisti: la necessità di una contrattualistica di qualità è centrale sia per tutelarsi, sia per motivi di immagine. Nel secondo caso, infatti, si restituisce all’esterno un’attenzione al dettaglio e alla chiarezza con il cliente. Questo permette di aumentare le chance di essere scelti dai clienti, battendo competitor che, invece, lasciano al caso aspetti che non riguardano in maniera specifica il servizio o il prodotto, ma sono altrettanto decisivi.
Rapporti più semplici con i fornitori
Avvalendosi di un consulente legale dedicato alla propria impresa o alla propria attività professionale, è possibile semplificare i rapporti con i fornitori. Con condizioni che, fin da subito, sono chiare e nero su bianco, non si rischia di dover rinegoziare, di volta in volta, i dettagli degli accordi.
Attenzione ai cambiamenti normativi
Nei casi in cui, per esempio, si ha un’impresa che vende online, è necessario rimanere sul pezzo dal punto di vista dei cambiamenti normativi inerenti la rete che, negli ultimi anni, si sono letteralmente rincorsi.
Se ci si occupa di implementare il proprio servizio o prodotto, questo non è possibile. Un buon consulente legale permette di tenere sotto controllo questi aspetti.
Un consiglio, al giorno d’oggi, è orientarsi verso un professionista o un team che sia in possesso di conoscenze inerenti le nuove tecnologie e i nuovi media e che, se necessario, sia in grado di spiegare a chi si occupa di sviluppo web le modifiche da fare al sito per adeguarlo alla normativa vigente.
Riduzione dei rischi di contenzioso
Senza contratti scritti nero su bianco e curati nei minimi dettagli, si è a maggior rischio di contenziosi legali. Per rendersene conto, basta rammentare la gestione di un aspetto delicato come le tempistiche di pagamento.
Rivolgersi a un consulente legale permette di prevenire qualsiasi problematica. Ancora una volta, si può parlare di un ritorno d’immagine ottimale. Chi sa, per esempio, di essere pagato in tempi definiti, è di sicuro maggiormente propenso a fare affari con una determinata azienda o professionista.
Concludiamo rammentando che, in fase di scelta, è necessario considerare non solo la padronanza delle nuove tecnologie, ma anche, se necessaria, l’eventuale verticalità su tematiche come l’avvio di start up. Ciò implica, di riflesso, la conoscenza profonda di quadri normativi diversi da quello vigente in Italia.