Mercato immobiliare a Milano, la curva dei prezzi si sta raffreddando

Parlare di Milano vuol dire chiamare in causa la città simbolo della moda, del design, della movida e… dei prezzi delle case da record. I numeri raggiunti nell’ultimo decennio sono particolarmente esemplari, con un aumento del 40% dal 2013 ad oggi.
In questi ultimi mesi, però, le cose sembrano aver preso una piega diversa. Si sta iniziando a parlare, anche sulla scia dei dati emersi da uno studio condotto dagli esperti di un celebre portale di annunci immobiliari, di raffreddamento della curva delle quotazioni immobiliari sotto la Madonnina.
Una buona notizia per i tanti che, in questi anni di maglie strette nell’accesso al credito bancario e di aumento dei tassi dei mutui da parte della BCE, hanno rinunciata comprare casa nel capoluogo lombardo, optando per l’affitto o per i centri urbani dell’hinterland ben collegati con il treno, il passante o la metropolitana (se ti trovi in questa situazione, guarda gli annunci di case in vendita a Milano sul noto portale Immobiliovunque per farti un’idea sui prezzi).
A questo punto, però, è il caso di approfondire un po’ la situazione parlando di numeri. Seguici nei prossimi paragrafi per scoprirli!
Come stanno cambiando i prezzi delle case a Milano
Nel mese di giugno di quest’anno, il prezzo medio al metro quadro richiesto da parte di chi ha venduto casa a Milano è stato pari a 4987 euro.
Interessante è notare come sia rimasto pressoché invariato da marzo e che, in confronto al medesimo dato del 2023, sia cresciuto di solo l’1,4%.
A fronte di un prezzo medio al metro quadro rimasto invariato, si possono notare, guardando nello specifico le situazioni dei numerosi quartieri meneghini, dei quadri molto diversi.
Tra le zone che sono state interessate da un incremento dei prezzi delle case più consistente è possibile chiamare in causa la macro area di San Siro – Trenno – Figino, con un incremento del 3,3%. A seguire figura la zona di Via Ripamonti – Vigentino, con un +2,5%, e in terza posizione spicca la Barona, con un aumento delle quotazioni pari all’1,9%.
I dati in questione riguardano le variazioni dell’ultimo trimestre.
Cosa dire, invece, dei quartieri dove sono stati riscontrati dei cali? Che in primo piano si trova la zona del Gallaratese, con una perdita di quota dei prezzi attorno al 4,8%.
Nella zona vicino al Parco Forlanini, tra quelle al centro dell’attenzione mediatica in questi anni per via della presenza della fermata della linea blu della metropolitana, la variazione su scala trimestrale è stata del 2,2%.
Ribassi anche in zona Corvetto e Rogoredo, con una variazione negativa che si aggira attorno al 2%.
Dove si trovano le case più costose e più economiche a Milano?
Numeri alla mano, il centro storico continua a mantere la supremazia per quanto riguarda le case più costose sotto la Madonnina. Per comprare casa in questa zona della città, bisogna mettere nell’ottica una spesa media di 10311 euro al metro quadro.
In seconda posizione si trova il quartiere di Porta Venezia, dove la quotazione media delle case supera i 7000 euro al metro quadro, e in terza la macro zona Fiera – De Angeli, con una media di quasi 6900 euro al metro quadro.
La zona più accessibile? Quella di Vialba – Gallaratese, con una media di 2795 euro al metro quadro.
Come vanno le cose nell’hinterland?
A questo punto, non rimane che vedere come vanno le cose nell’hinterland, spesso preso in considerazione da chi non può permettersi i budget meneghini.
Nel secondo trimestre di quest’anno, è stato possibile riscontrare importanti perdite di quota a San Zenone al Lambro, con una flessione negativa che ha superato il 9%, e a Trezzano Rosa.
Attualmente, con i suoi 3600 euro e oltre al metro quadro, Assago è il Comune dell’hinterland meneghino con le case più care. Al secondo posto, troviamo Segrate.