Scuola e COVID-19: come si devono comportare i genitori

Scuola e COVID-19

Riaprire le scuole è stata sicuramente una priorità da non posticipare. Lo dice l’OMS e lo sanno benissimo tutti i genitori. Fare questo in presenza del coronavirus ancora in circolazione e con i casi in aumento comporta però, ovviamente, numerose difficoltà da dover affrontare. Sono quindi, state create, delle vere e proprie linee guida da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute e questo per gestire qualsiasi caso o presunto tale, e di evitare i contagi. Andiamo a vedere quindi questa mini guida per tutti i genitori che in questi giorni si trovano ad affrontare e a decidere cosa fare con i propri figli.

Indicazioni su Scuola e Covid al 24 Settembre: Senza tampone non si torna in classe

Questa circolare del Ministero della Salute prevede un tampone tempestivo nel caso ci siano sintomi Covid sia per gli alunni che per gli operatori scolastici. Ci sono 4 scenari previsti. alunno ha più di 37,5 di febbre o una sintomatologia compatibile col Covid in classe; stessa cosa ma avviene a casa; operatore scolastico ha febbre o altri sintomi a scuola; operatore scolastico accusa sintomi a casa. In tutti questi casi si deve fare il tampone.

Il rientro a scuola avverrà con una procedura molto chiara: dovranno venire effettuati due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro e, solo nel caso di due esiti negativi potrà cessare la quarantena e con un certificato di guarigione avvenuta e nulla osta all’ingresso, l’alunno, o l’operatore scolastico, potranno riprendere la vita scolastica.

Qualora il primo tampone risultasse negativo nonostante i sintomi? In questo caso l’alunno o l’operatore scolastico dovranno rimanere a casa fino alla guarigione di tipo clinico e questo seguendo le indicazioni del medico o del pediatra. Qualora invece l’alunno o l’operatore scolastico dovessero vivere con una persona positiva? E’ prevista la quarantena anche per loro. Non viene però estesa ai compagni di classa a meno di valutazione diversa effettuata dal Dipartimento di Prevenzione.

Devo provare la febbre a mio figlio tutti i giorni?

Ogni mattina è altamente consigliabile ed è da fare in modo obbligatorio qualora si presentassero i sintomi di tipo influenzale. £7,5 è il limite consentito: sotto questa soglia, senza altri sintomi si può andare a scuola, da questo limite in su invece si resta a casa.

Il bambino non deve andare a scuola se presenta febbre o qualunque tipo di sintomo compatibile con il covid: tosse, mal di gola, ma anche diarrea, vomito. Un solo colpo di tosse non fa restare a casa, ma se il malessere è più forte bisogna evitare di andare a scuola. Niente lezioni anche se si è stati a contatto con casi accertati di Covid.

Se mio figlio ha la febbre, come devo comportarmi?

Il bimbo a questo punto è a casa e i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale. Saranno questi a dover valutare, al telefono, ma anche via whatsapp e e-mail, le indicazioni date dai genitori. Va avvisata anche la scuola

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