Didattica a distanza

Didattica a distanza

In questo momento così difficile per tutti noi, i docenti si sono dovuti inventare un nuovo modo di effettuare lezioni con i propri alunni. La didattica a distanza che è stata improvvisamente richiesta ha causato disagi tra gli insegnanti e gli studenti, particolarmente per la scuola primaria dove, per la giovane età dei bambini, si è dovuto trovare un coinvolgimento che consentisse a tutti di partecipare, anche a chi non ha accanto la presenza costante e il supporto di un genitore.

Il DPCM 4 marzo 2020 ha previsto la sospensione delle attività didattiche per il periodo 5/15 marzo 2020 ed è stata, inoltre, prorogata al 3 aprile la sospensione dei viaggi d’istruzione, delle iniziative di scambio e gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite didattiche. Il decreto ha disposto che i dirigenti scolastici attivino, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza con particolare riguardo agli alunni con disabilità.

In seguito la sospensione è stata prorogata fino al 3 aprile con il DPCM 9 marzo 2020. Il Ministero dell’Istruzione ha attivato all’interno del proprio sito web una specifica sezione dedicata alla didattica a distanza, raggiungibile al link:

https//www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html

Le informazioni inerenti i due decreti

Il ministro dell’istruzione ha inviato ai Dirigenti Scolastici istruzioni operative inerenti quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020.

Per quanto attiene il personale fuori dalle sedi di servizio nelle aree indicate dall’articolo 1 del DPCM 8 marzo 2020, si rinvia a quanto disposto all’articolo 1, c. 1 lettera a) del DPCM 8 marzo 2020, il quale autorizza “gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative”. Non esiste, infatti, alcun divieto di ingresso e/o uscita dalle aree indicate dall’articolo 1 del DPCM. Recarsi sul posto di lavoro costituisce esigenza di servizio, da comprovarsi anche con una semplice dichiarazione resa in caso di controllo. Sono invece da evitare gli spostamenti non necessari. Restano altresì ferme le possibilità di stabilire forme di lavoro agile, secondo quanto indicato nella Nota 6 marzo 2020, n.278.

I dirigenti scolastici organizzano le attività necessarie concernenti l’amministrazione, la contabilità, i servizi tecnici e la didattica, avvalendosi prevalentemente (per quanto possibile) della modalità a distanza, secondo le modalità semplificate previste dalla Nota 6 marzo 2020, n. 278.

Per quanto riguarda le prestazioni dei collaboratori scolastici, considerata la sospensione delle lezioni prevista dal DPCM, l’emergenza in atto e la necessità di contenere il più possibile gli spostamenti fisici delle persone per ragioni lavorative e viste le mansioni previste per questo profilo dal CCNL, il dirigente scolastico constatata l’avvenuta pulizia degli ambienti scolastici, limiterà il servizio alle sole ulteriori prestazioni necessarie non correlate alla presenza di allievi, attivando i contingenti minimi stabiliti nei contratti integrativi di istituto ai sensi della legge 146/90.

Le predette prestazioni saranno rese, informata la RSU, attraverso turnazioni del personale tenendo presente, condizioni di salute, cura dei figli a seguito della contrazione dei servizi di asili nido e scuola dell’infanzia, condizioni di pendolarismo per i residenti fuori del comune sede di servizio, dipendenti che raggiungono la sede di lavoro con utilizzo dei mezzi pubblici.

Didattica a distanza per il personale docente

Per quanto concerne il personale docente, la presenza nelle istituzioni scolastiche è strettamente correlata alle eventuali esigenze connesse alla attività didattica a distanza. Parimenti si adottano le stesse misure per quei profili Ata la cui prestazione non è esercitabile a distanza.

In considerazione della situazione straordinaria di emergenza sanitaria venutasi a determinare e della oggettiva necessità di alleggerire i carichi amministrativi delle segreterie scolastiche, anche mediante un dilazionamento  degli adempimenti e delle scadenze, il MI ha disposto che in via eccezionale, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i termini di cui all’art. 23 commi 1, 2, 3, 4 e 5 del Decreto Interministeriale 28 agosto 2018, n. 129 sono prorogati di 30 giorni. Le attività di consulenza vanno svolte in modalità telefonica o on-line e il ricevimento ai casi indifferibili, autorizzati dal dirigente preposto alla struttura, con le raccomandazioni di cui ai DPCM vigenti.

Si conferma che nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione sono sospese tutte le riunioni degli organi collegiali in presenza fino al 3 aprile 2020. Si raccomanda di valutare attentamente l’opportunità di mantenere impegni collegiali precedentemente calendarizzati, riducendo allo stretto necessario gli incontri organizzati in via telematica, al fine di lasciare ai docenti il maggior tempo possibile per lo sviluppo della didattica a distanza.

Attività di didattica a distanza

Per quanto riguarda l’attività di didattica a distanza si sono confermate le disposizioni impartite dalla Nota 06 marzo 2020, n. 278. Il protrarsi della situazione comporta la necessità di attivare la didattica a distanza, al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione. Il Ministero ha messo a disposizione le proprie strutture per il necessario aiuto. Le istituzioni scolastiche e i  docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali che, però, afferma il ministro devono  abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza, alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza, presso  il domicilio.

Ogni iniziativa che favorisca il più possibile la continuità nell’azione didattica è, di per sé, utile. Il Ministero, però,  consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza. Va, peraltro, esercitata una necessaria attività di programmazione, al fine di evitare sovrapposizioni tra l’erogazione a distanza, nella forma delle “classi virtuali”, tra le diverse discipline e d evitare sovrapposizioni.

Va infatti rilevato come i  bambini e le bambine patiscano abitudini di vita stravolte e l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe. Anche le più semplici forme di contatto sono da raccomandare vivamente. Ciò riguarda l’intero gruppo classe, la cui dimensione inclusiva va, per quanto possibile,  mantenuta, anche con riguardo agli alunni con Bisogni educativi speciali.

La valutazione degli apprendimenti

Per quanto riguarda  il problema della valutazione degli apprendimenti e di verifica delle presenze, a seconda delle piattaforme utilizzate, vi è una varietà di strumenti a disposizione. La normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa.

Nel caso di assenze dei docenti titolari nel corso della sospensione delle attività didattiche in presenza, dunque, i dirigenti scolastici si avvalgono dei supplenti, compatibilmente con quanto previsto dalla normativa vigente, al fine di garantire la didattica a distanza.

Didattica a distanza con Axios

Axios ha istituito due piattaforme gratuite per i docenti e gli studenti: Collabora e Impari. Entrambe, per chi ha con axios il RE, hanno già le classi e gli alunni all’interno, vi si accede dal registro elettronico. Impari consente le video-lezioni con la necessità di comunicare di volta in volta il link a cui gli alunni si devono collegare. Si accede per entrambe dal registro cliccando, in alto a destra la ‘i’ per Impari e il segno del puzzle per Collabora. I ragazzi possono inviare messaggi e i compiti eseguiti, i docenti possono allegare file precedentemente creati.

Weschool

Sulla piattaforma Weschool è presente una bacheca per lo scambio, un’area in cui caricare documenti di qualsiasi tipo (pdf, ppt, video, link esterni…) inglobandoli nella piattaforma, ciò significa che non è necessario per chi riceve i files avere i programmi per aprirli. E’ presente un’area test dove si possono creare esercizi che si correggono con varie metodologie (vero/falso, scelta multipla, abbina coppie, ma anche risposta aperta). Consente videolezioni sia registrate precedentemente e poi caricate sia live. I genitori, attraverso un link fornito dai docenti, dovranno registrarsi dando molti dati sensibili e accettare, nel processo di registrazione, le normative sulla privacy.    

Learningapps.org

Il sito learningapps.org consente di trovare tanti quiz online su svariati argomenti. Occorre copiare il link, che si può incollare nel registro elettronico, e facendo un account gratuito si possono anche modificare le app esistenti con domande che interessano maggiormente. In alto a sinistra si scrive l’argomento che si vuole trattare e cliccando si visualizzano tutte le app inerenti. Scelta quella che preferiamo si copia il link.

Webinar Gratuiti

Le case editrici si stanno attivando con webinar gratuiti, ogni rappresentante contatta i docenti fornendo le credenziali. Con la stessa modalità  stanno offrendo di visionare i libri per le classi che dovranno effettuare la scelta.

Alcuni musei si potranno visitare attraverso tour virtuali:

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