Balli latino americani e balli caraibici: quali sono le differenze?

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Balli latino americani e balli caraibici: sono tantissime le persone che pensano, sbagliando, che siano la stessa cosa. Confondersi è normale se non si è professionisti. I passi veloci, la musica seducente e a tratti ricca di allegria sono aspetti che possono trarre in inganno.

In realtà, i balli latino americani e i balli caraibici sono diversi. Nelle prossime righe, cerchiamo di capire le loro peculiarità.

Cosa sono i balli latino americani?

Negli ultimi anni, questa tipologia di ballo ha guadagnato una grande popolarità. Per rendersene conto, basta citare l’alto numero di ricerca di informazioni relative a corsi latino americano Torino o in altre grandi città.

Quali caratteristiche hanno questi balli? La prima cosa da dire è che sono cinque e che fanno parte del novero dei balli di competizione. Possono essere inclusi nell’ambito dei balli latino americani il cha cha cha, il samba, la rumba, il paso doble, il jive.

Ciascuno di essi ha una storia speciale di cui vale la pena tracciare i principali dettagli. Nel caso del cha cha cha, si ha a che fare con un ballo originario di Cuba la cui fama è iniziata negli anni ‘50.

Quando, invece, si parla del samba, si inquadra il ballo simbolo del Brasile, nonché un vero e proprio workout. Parliamo infatti di uno dei balli che risultano più difficili da imparare. Da un lato si ha a che fare con coreografie estremamente complesse. Dall’altro, invece, con uno sforzo fisico non indifferente soprattutto se si parte da zero o quasi.

Cosa dire della rumba? Che si tratta di un ballo super romantico e sensuale. Non a caso, si contraddistingue per la presenza di diversi movimenti mutuati dal tango. Ancora una volta, il suo luogo di nascita è quella straordinaria fucina di creatività ed entusiasmo di Cuba.

Con il paso doble, invece, si parla di un ballo originario della Spagna. Caratterizzato da un ritmo molto cadenzato, si contraddistingue per coreografie che richiamano i movimenti e i ruoli della corrida. L’uomo è il torero, mentre la donna è la cappa rossa che deve far infuriare il toro.

Il jive, invece, è un ballo nato negli anni ‘30 del Secolo Breve come variante dello swing. Tra le sue peculiarità è possibile citare la forte dinamicità. Per ballarlo, è necessario avere una grande elasticità muscolare.

Cosa sapere sui balli caraibici

Cosa bisogna sapere, invece, sui balli caraibici? Che sono tre e che, rispetto ai latino americani, insistono molto sulla sensualità delle figure, sull’unione fisica della coppia. Si tratta nello specifico della salsa, della bachata e del merengue.

La salsa è nata a Cuba alla fine del XIX secolo. Diffusasi poi all’inizio del secolo successivo nei quartieri spagnoli di New York, oggi ha diverse correnti stilistiche. Quali di preciso? La salsa cubana, estremamente ritmata e sensuale nonché ballo che vede il partner maschile mantenere il busto e il bacino praticamente fermi, la salsa portoricana, caratterizzata da movimenti che, nella maggior parte dei casi, sono più lineari rispetto a quelli chiamati in causa nella variante popolare della salsa cubana, e la salsa New York Style. In questo caso, si parla di un ballo a carattere più acrobatico.

La bachata, invece, è un ballo di coppia nato negli anni ‘40 del Secolo Breve in Repubblica Dominicana e associato all’omonimo genere musicale. Inizialmente era fortemente disprezzata dalle classi sociali più alte, che consideravano le movenze delle figure eccessivamente lascive.

Concludiamo con un focus sul merengue, altro ballo che ha avuto origine nella Repubblica Dominicana. C’è chi lo considera il ballo simbolo della nazione, al pari del samba per il Brasile. Caratterizzato da una musica veloce, ha la particolarità di poter essere ballato non solo in coppia, ma anche da diverse persone in gruppo.

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