Alternanza scuola lavoro

L’alternanza scuola lavoro è un periodo formativo della scuola superiore. In questa fase, i ragazzi imparano facendo, andando direttamente nelle aziende e ascoltando chi già lavora in quel settore. L’esperienza maturata si può usare dopo il diploma a fini curriculum. Così, gli studenti possono già entrare nel mondo del lavoro con un primo bagaglio valido per le aziende.
Inizialmente, questa possibilità era disponibile solo per chi voleva ottenere un diploma tecnico o professionale. Con la Buona Scuola del 2015, a partire dal terzo anno di liceo e nel triennio, tutte le scuole si stanno attrezzando in tal senso.
Alternanza scuola lavoro: chi può farlo
L’alternanza scuola lavoro coinvolge quattro figure:
- La scuola. Tutto parte dalla scuola. Questa si deve accordare con la struttura (impresa) che dovrà ospitare i ragazzi. Indica le finalità del percorso, cosa gli studenti devono fare e cosa quello che fanno rientra con quello che hanno studiato. Con l’impresa, si valutano le misure di sicurezza. Si cura l’aspetto burocratico: il numero di persone coinvolte e tutti i dati personali, il rispetto delle normative, le ore da utilizzare, ecc. Dato che è un percorso formativo, alla fine lo studente deve ricevere un voto e devono esserci dei criteri di valutazione per farlo.
- L’impresa. Nel progetto di alternanza nelle scuole, l’impresa si chiama anche “struttura ospitante”, perché ospita le attività didattiche all’esterno. L’impresa deve avere gli spazi per ospitare i ragazzi, disporre degli strumenti tecnologici e saper organizzare tutte le attività concordate con la scuola. La struttura ospitante deve fornire un tutor esterno, che coordini e guidi i ragazzi. Deve aiutare anche a valutare i ragazzi alla fine del percorso.
- I ragazzi. Senza studenti, è difficile realizzare un piano di alternanza scuola lavoro per loro!
- Le famiglie. Per poter avviare qualsiasi progetto, è importante il consenso dei genitori. Questi sanno bene il valore del lavoro e devono muovere i ragazzi verso un percorso di sviluppo anche personale.
Come richiedere l’alternanza scuola lavoro
Per poter ottenere un progetto di alternanza scuola lavoro, la scuola deve andare sul sito del Ministro dell’Istruzione, www.istruzione.it/alternanza/. Registrandosi, la scuola ottiene un profilo. Da questo profilo, si possono vedere quali imprese della zona hanno dato la loro disponibilità alla Camera di Commercio locale. Così, le scuole entrano in contatto con le imprese e dal profilo sul sito del Ministero si possono presentare tutti i documenti per la presentazione del progetto.
La documentazione deve seguire tutte le regole e le normative. Anche queste si trovano sul sito del Ministero dell’Istruzione. La regolarità delle procedure fa sì che il provveditorato di zona riconosca come crediti formativi il percorso fatto. In più, i ragazzi avranno la certezza che l’esperienza maturata abbia davvero un valore nel mondo del lavoro.
Prima di partire con il progetto, è importante fare un consiglio di classe. Così, i genitori saranno informati e potranno scegliere in accordo con le scuole quali potrebbero essere i migliori progetti da proporre. In questo modo, si aumenta anche l’adesione da parte degli studenti.
Anche se l’alternanza scuola lavoro è un obbligo che deve impegnare almeno 200 ore nel triennio (per gli istituti professionali e tecnici si sale a 400 ore, sempre nel triennio), è vero che per i ragazzi può essere un momento formativo valido per il futuro. Quindi, va preso come un’opportunità e non come una pratica burocratica da sbrigare.
Subito dopo, si potrà scegliere quali saranno i ragazzi che accederanno al progetto. Spesso, le scuole creano più progetti, in modo che siano i ragazzi a scegliere per quale progetto sono più portati. In alternativa, si stabilisce un percorso dove gli alunni più meritevoli, oppure di zone più vicine, possono accedere all’impresa (anche in accordo con la stessa).
In qualche caso, l’alternanza scuola lavoro ha permesso ai ragazzi di lavorare per la stessa azienda dove avevano fatto il percorso formativo. Questo li ha resi più sicuri e più competenti per un “mestiere” per il quale hanno studiato per cinque anni. Tutto dipende dalle opportunità e dagli obiettivi proposti nel piano di alternanza scuola lavoro.
Il sistema ha un vantaggio importante: far crescere gli studenti rendendoli più consapevoli del loro territorio e delle proprie possibilità. Per questo, si possono sfruttare i fondi europei e quelli statali. Naturalmente, ci saranno le richieste da fare, ma le procedure sono più snelle grazie alla possibilità di reperire informazioni su canali ufficiali.