Scuola 2020: cosa succederà a settembre?
Uno degli interrogativi che i genitori si pongono di più, e anche i figli, è sicuramente il rientro a scuola a settembre. La situazione non è ancora del tutto chiara e molte notizie si sono susseguite durante l’estate, spesso anche non veritiere. Sembra anche notizia recente che il periodo di emergenza venga prolungato con un rientro posticipato rispetto a quello che sembrava datato 14 settembre. Molte questioni sembrano quindi aperte. Andiamo a vedere cosa al momento sia di certo specialmente con la pubblicazione delle FAQ (le domande più fatte) da parte del MIUR coordinate con il parere del comitato tecnico scientifico. Ve li presentiamo qui di seguito direttamente dal sito del MIUR:
Autonomia scolastica: le scuole potranno avvalersi di ulteriori forme di flessibilità concesse dall’autonomia scolastica. In che modo? Ad esempio suddividendo le classi in più gruppi, con la frequenza scolastica a turni differenziati, alternando didattica in presenza a didattica a distanza, estendendo la didattica al sabato.
Aggregazione delle discipline.
Edilizia “leggera”: si potranno riorganizzare, migliorare e valorizzare spazi già presenti a scuola attraverso interventi di manutenzione ordinaria o di “edilizia leggera”, creando spazi supplementari nelle aree scolastiche all’aperto.
Spazi e distanziamento
Si dovranno pensare percorsi di entrata e di uscita differenti per garantire la distanza di almeno un metro tra gli studenti ed evitare ogni rischio di assembramento. Durante l’ingresso e l’uscita sarà necessario sempre indossare la mascherina e nel caso di studenti immunodepressi sarà necessario indossarle anche in classe durante le lezioni.
Le aule
Nelle aule si dovrà garantire uno spazio individuale di due metri quadrati, compreso lo spazio occupato dal banco. Lo spazio tra la cattedra e i banchi più vicini dovrà essere di almeno due metri.
Aree di passaggio
Nei corridoi e nelle altre zone di passaggio a rischio assembramento, bisogna sempre indossare le mascherine ed evitare gli assembramenti.
Voucher di 500€ per connessione, pc e tablet
Da luglio partirà anche l’erogazione dei bonus da 500€ per famiglie con reddito Isee entro i 20mila €, voucher che consentirà di acquistare PC, tablet e connessione veloce così da garantire a tutti un rientro a scuola 100% digitale.
Mascherine
Sulle mascherine si è detto molto, fino al rapporto del Comitato Tecnico Scientifico. Ecco cosa sappiamo ad oggi:
La misura del distanziamento fisico, inteso come distanza minima di un metro tra le rime buccali degli alunni, rimane uno dei punti di primaria importanza nelle azioni di prevenzione del contenimento epidemico. In tutte le eventuali situazioni temporanee in cui dovesse risultare impossibile garantire il distanziamento fisico, lo strumento di prevenzione cardine da adottare rimane l’utilizzo della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico.
Sì alla mascherina, dunque, qualora non sia possibile rispettare la distanza minima prevista fra gli alunni. Nel frattempo è iniziata la distribuzione: mascherine e gel arrivano nelle scuole a partire dal 27 agosto.
Pulizia
Tutti gli ambienti e le superfici dovranno essere puliti adeguatamente, si valuterà inoltre se:
Far pulire e disinfettare la cattedra e gli altri docenti al docente prima del cambio dell’ora;
Non consentire un uso promiscuo dei banchi;
Far usare spazi ad uso promiscuo agli studenti; come per esempio i lavoratori.
Nei corridoi dovranno essere posizionati dei distributori di gel igienizzante.
Misurazione temperatura
Le scuole potranno disporre della misurazione della temperatura per docenti e studenti e potranno impedire l’accesso a chi avrà una temperatura corporea superiore a 37,5°. Nel documento delle Regioni si legge che tale rilevazione potrà essere fatta anche solo a campione. La Ministra Azzolina ha chiarito che saranno studenti e famiglie stesse a provvedere alla misurazione della temperatura, per evitare che ragazzi potenzialmente positivi diffondano ulteriormente il contagio sui mezzi pubblici.