Risarcimento malasanità, a chi rivolgersi

operazione

Può capitare piuttosto di frequente, purtroppo, nel corso della quotidianità, di dover affrontare delle situazioni decisamente spiacevoli per colpa dell’operato errato di altre persone. Soprattutto quando si parla dell’ambito medico, è chiaro che i casi di malasanità possono riflettersi sulla vita di un paziente e condizionarla in modo negativo per sempre.

In tutti quei casi in cui il paziente è stato oggetto di un intervento, piuttosto che di una diagnosi o di una cura completamente sbagliata in relazione alla patologia da combattere. Ebbene, si parla, in questi casi, di una tutela sanitaria del tutto compromessa.

La malasanità

Si sente spesso parlare anche in televisione di questi casi in cui, purtroppo, equipe di medici o altri professionisti della sanità o di varie strutture di cura, hanno sbagliato trattamento consigliato ai pazienti. A dispetto di altri settori, quando si parla di errori legati alla salute delle persone e alla loro cura, è chiaro che le conseguenze possono anche essere irreversibili. Non solo per il paziente, che è il primo che va a subire i danni di scelte mediche errate, ma anche come si può facilmente intuire per la famiglia dello stesso paziente, che dovrà curarlo e gestire una persona che, da un giorno all’altro, non sarà più autonoma o, nei casi di maggiore gravità, deve fare i conti con un lutto.

Nonostante nel corso dell’ultimo periodo sia chiaro che l’attenzione dei mass media è stata rivolta più che altro alla pandemia, in realtà i casi di malasanità non sono di certo mancati, anche quelli che sono legati proprio al Covid. Basti pensare al caso relativo alla gestione del pronto soccorso di Alzano, in provincia di Bergamo, che è emerso nella primavera del 2020, praticamente durante la prima fase dello scoppio della pandemia.

Quali sono i fenomeni legati alla malasanità

Questo termine viene utilizzato per fare riferimento a diversi fenomeni che possono essere ricompresi nel filone della malasanità. Si usa questo termine per indicare l’errore medico che ha portato, ad esempio, ad amputare una gamba sana, oppure ad altre situazioni spiacevoli che hanno, come conseguenza principale, il peggioramento dello stato di salute del paziente.

Un altro fenomeno che si può sempre ricondurre alla malasanità è il caso dei trattamenti dannosi che sono stati impartiti da parte di un professionista in ambito sanitario, che in realtà non erano necessari in base al quadro clinico del paziente. L’esempio più diffuso è il caso dell’esecuzione di un’operazione chirurgica che, però, non era affatto necessaria.

Infine, il terzo fenomeno che si può comprendere nella malasanità è quello relativo alla cattiva gestione delle strutture di cura. In questo senso, sono numerose le problematiche che possono intervenire, come ad esempio quelle che si manifestano in relazione ai tempi di attesa, eccessivi rispetto ai normali standard del settore, oppure a una serie di ritardi che riguardano l’esecuzione di vari esami diagnostici fondamentali, che hanno poi condizionato negativamente le condizioni di salute del paziente.

Il diritto a essere risarciti

Tutte quelle persone che sono vittima di un errore sanitario e che, per tale ragione, finiscono per vivere un vero e proprio incubo, hanno diritto chiaramente ad un risarcimento malasanità. In effetti, in questi casi, è proprio la loro vita, così come quella dei loro familiari, che viene completamente stravolta ed è facile intuire come l’indennizzo non rappresenta solo una rivalsa dal punto di vista economico.

Infatti, il risarcimento per malasanità comporta necessariamente una sorta di restituzione di quella dignità che il paziente ha purtroppo perso, ma è anche legato a doppio filo al concetto di proteggere la salute delle persone. Una tutela che non può mai e poi mai venir meno: infatti, è fondamentale sempre segnalare e far emergere una situazione di malasanità, visto che in caso contrario il rischio principale che si potrebbe correre è quello di vedere altri pazienti ricevere stessi trattamenti e stesse cure errate.

Il concetto è che un’attività decisa e ferma a contrasto della malasanità rappresenta un gran bel vantaggio anche per le stesse strutture sanitarie non solo. Non unicamente gli ospedali, ma pure gli enti pubblici, come ad esempio le Regioni, piuttosto che il Ministero della Salute, hanno la possibilità di raggiungere risultati migliori in termini di protocolli sanitari e di tutela della salute dei cittadini.

Come fare richiesta di risarcimento

Nel caso in cui vi ritroviate in uno degli scenari di malasanità sopra riportati, è chiaro che diventa fondamentale segnalare quanto successo per poter ottenere il dovuto risarcimento. È bene sottolineare come sia necessario armarsi di tanta forza e pazienza, dal momento che si tratta di una procedura piuttosto lunga, difficile e dura, in cui è fondamentale affidarsi a dei professionisti che conoscano a menadito tale materia, così come a professionisti sanitari esperti.

Per poter avanzare una richiesta di indennizzo per malasanità, è necessario prima di tutto avere a disposizione quella folta serie di documenti che rappresentano la prova di quanto è accaduto. Quindi, serve avere la cartella clinica, i vari esiti degli esami diagnostici che sono stati svolti e tutto ciò che è stato effettuato, in modo tale da fare una corretta ricostruzione della storia clinica del paziente.

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