Professione Streamer: cosa è e quanto si guadagna

Non è una novità che con l’avvento di Internet il mondo sia cambiato tantissimo. Ogni cosa che facciamo è spesso influenzata da questa nuova variabile presente nella nostra vita quotidiana: non apriamo più il librone delle pagine gialle per cercare un numero, piuttosto che chiedere indicazioni a un passante litighiamo con Google Maps e sempre più lavori vedono come strumento il web o vertono su questo.
Basti pensare alle nuove professioni nate grazie a Internet che stanno prendendo sempre più piede, tra le tante quelle che si concentrano sulla SEO, sul copywriting e, cambiando ambito, quella dello streamer. In questo articolo approfondiremo proprio quest’ultima figura, dalla natura eclettica in quanto si declina in diversi modi a seconda degli interessi, delle preferenze e delle vocazioni dello streamer stesso.
Ma vediamo più nello specifico cosa si intende per streamer, cosa fa e soprattutto dove e come opera nel suo quotidiano.
Cosa è uno Streamer
Lo streamer è colui che si avvale frequentemente delle dirette come principale, o addirittura unica, forma di comunicazione. Così facendo crea una sorta di archivio digitale, modificabile e temporaneo, delle dirette trasmesse fino a quel momento a cui gli utenti possono accedere quando lo desiderano. Gli online streamer hanno in comune il “luogo” di lavoro, ma possono essere molto diversi tra loro: c’è chi è un gamer affermato, chi chiacchiera a non finire e molti altri.
Lo strumento imprescindibile per praticare questa professione online è una piattaforma che permette di diffondere video e dirette streaming. Tra le piattaforme più famose troviamo YouTube e Twitch, entrambe valide ma diverse, sia per anzianità, essendo Youtube decisamente più obsoleto rispetto a Twitch, sia per proprie caratteristiche che le contraddistinguono. In questo articolo noi prendiamo in considerazione Twitch per approfondire questa piattaforma meno conosciuta, seppur efficace.
Simile a YouTube, Twitch è però più concentrata sui videogiochi rispetto al Tubo, inoltre chi ne usufruisce attivamente creando un proprio canale preferisce trasmettere in diretta piuttosto che pubblicare video. Altro fattore positivo da prendere in considerazione, è la possibilità di chattare in tempo reale durante le dirette, grazie alla chat disposta a lato della diretta, in modo da incentivare e facilitare la comunicazione durante il gioco, o qualsivoglia diretta.
Famosissima tra i gamers, questa piattaforma è uscita dal guscio raggiungendo un pubblico sempre più ampio negli ultimi anni, anche grazie ai servizi come la chat istantanea che rende le dirette ancora più “dirette”, facendo sentire vicine le persone anche quando lontane, ricreando una situazione di gioco e intrattenimento il più possibile realistica.
Come sulla maggior parte delle piattaforme esistenti, anche su Twitch è possibile guadagnare, riconoscendo i contenuti prodotti e caricati dai creators, quali i gamers, come un vero e proprio lavoro. Tra questi metodi vi è anche la possibilità di sponsorizzare casino online gratis. Infatti, per creare contenuti a livello professionale sono necessari strumenti specifici, ma vediamo ora quali sono.
Cosa serve per fare Streaming
Come abbiamo detto, per essere uno streamer online, serve una determinata attrezzatura, senza risparmiare sulla qualità. Quest’ultima rappresenta sicuramente una spesa, ma anche un investimento se si intende utilizzarla per creare contenuti monetizzabili e quindi guadagnare recuperando i soldi spesi e oltre.
Nell’elenco di elementi indispensabili per intraprendere la professione dello streamer troviamo:
- Un buon computer, che sia performante e affidabile, per non rischiare di essere lasciati a piedi appena dopo l’acquisto;
- Un microfono per essere in grado di comunicare senza intoppi con il pubblico che ci sta guardando;
- Una connessione formidabile, se necessario provando tutti i gestori possibili per trovare quello che funziona meglio nella nostra zona;
- Una webcam ad alta risoluzione per permettere agli spettatori di guardare una persona e non una massa informe granulosa.