Marchi non Convenzionali: Una Rassegna del Mondo Oltre il Visivo

Nell’era moderna, dove la saturazione del mercato è una realtà tangibile, le imprese cercano continuamente di differenziarsi dalla concorrenza. 

Qual è una delle strategie più innovative? Utilizzare marchi non convenzionali. 

Cos’è un Marchio Non Convenzionale?

Un marchio non convenzionale trascende la tipica concezione di logo o nome. 

Si tratta di qualcosa che rappresenta un’impresa o un prodotto attraverso canali sensoriali o concettuali inusuali

Questi marchi proteggono gli aspetti distintivi di un prodotto, consentendo alle imprese di creare una connessione unica con i loro clienti.

Tipologie di Marchi Non Convenzionali

La varietà dei marchi non convenzionali è vasta, sfruttando altri sensi e aspetti per distinguersi sul mercato. 

Ecco una disamina dettagliata delle varie tipologie

Marchi Sonori

Questi marchi si riferiscono a un suono specifico o a una combinazione di suoni che identifica un particolare servizio o prodotto.

Esempi: la melodia di avvio di Windows o la fanfara della 20th Century Fox. 

La principale sfida è garantire che il suono sia distintivo e non funzionale o generico.

Marchi Olfattivi

Questi tipi di marchi sono basati sull’odore

Questi sono tra i più difficili da registrare, dato che l’odore deve essere distintivo e non una caratteristica naturale del prodotto.

Esempio: il profumo del pane appena sfornato per una particolare catena di panetterie.

La difficoltà sta tutta nella rappresentazione e descrizione precisa dell’odore.

Marchi Tattili

Si riferiscono alla texture o al tocco di un prodotto.

Esempi: la texture di una copertina di un libro o la forma riconoscibile di una bottiglia.

In questi casi bisogna assicurarsi che la texture non sia funzionale e che sia distintiva.

Marchi di Movimento o Cinetici

In questo caso si parla di sequenze animate o modelli di movimento associati a un prodotto o servizio.

Esempi: la sequenza di avvio di un software o l’animazione di un logo in un’introduzione video.

Bisogna determinare i confini tra ciò che è puramente estetico e ciò che è distintivo e riconoscibile come marchio.

Marchi di Posizione

Questo tipo indica una posizione specifica di un marchio o logo su un prodotto.

Esempi: la posizione di una patch su jeans o la posizione di un logo su una calzatura.

Anche in questo caso bisogna distinguere tra posizionamenti funzionali e distintivi.

Marchi di Colore Singolo

Qui si parla di un particolare colore associato a un servizio o prodotto.

Esempi: il Tiffany Blue o il rosso delle suole delle scarpe Christian Louboutin.

Bisogna dimostrare che il colore sia diventato sinonimo del prodotto o servizio e non abbia un valore funzionale.

Marchi Olografici

Sono marchi tridimensionali che cambiano a seconda dell’angolo di visione.

Esempi: ologrammi su carte di credito o packaging di prodotti.

La tecnologia in continua evoluzione può rendere questi marchi più difficili da proteggere.

Marchi di Forma

Parliamo in questo caso della forma tridimensionale distintiva di un prodotto.

Esempi: la bottiglia di Coca-Cola o la forma di una barretta Toblerone.

La forma non deve derivare dalla natura del prodotto o avere un valore aggiunto funzionale.

Mentre i marchi convenzionali si basano principalmente su elementi visivi, i marchi non convenzionali aprono un universo di possibilità che spaziano dalla vista all’udito, dal tatto all’olfatto

La loro capacità di coinvolgere in modi diversi può creare connessioni più profonde con i consumatori e offrire alle aziende un nuovo livello di protezione e riconoscimento sul mercato.

Sfide nella Registrazione e Protezione

I marchi non convenzionali, sebbene siano entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo solo di recente, hanno radici storiche profonde.

La loro evoluzione legale risale a diversi decenni fa, quando le aziende hanno iniziato a cercare nuovi modi per proteggere i loro prodotti. 

I casi famosi di registrazione e rifiuto formano un mosaico di tentativi, successi e lezioni apprese.

La registrazione di questi marchi non è priva di ostacoli

Dimostrare la distintività può essere complesso, specialmente quando si tratta di marchi olfattivi o tattili. 

La rappresentazione grafica, inoltre, può presentare sfide, come nel caso dei marchi sonori. 

Una volta poi ottenuta la registrazione, determinare l’ambito di protezione può diventare un terreno scivoloso.

Il Potere dei Marchi Non Convenzionali

Quando utilizzati con maestria, questi marchi possono creare una connessione emotiva forte con i consumatori. 

Rappresentano un’opportunità di differenziarsi in modo significativo in un mercato affollato, offrendo esperienze uniche che vanno oltre il visivo.

Con l’avvento della realtà virtuale e aumentata, i marchi non convenzionali stanno vivendo una nuova rivoluzione.

La capacità di registrare marchi in ambienti digitali apre un mondo di possibilità. 

Le aziende devono rimanere aggiornate sulle tendenze e sulle leggi in continua evoluzione per navigare con successo in queste acque inesplorate.

Mentre le sfide persistono, i benefici potenziali sono immensi, rendendo questa area una delle più affascinanti dell’industria moderna.
Per approfondimenti sul tema: https://tutelamarchionline.it/marchi-non-convenzionali/

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