A cosa stare attenti quando si prende un taxi: tutto ciò che serve sapere

Rappresenta uno dei servizi offerti in ambito urbano per il trasporto e, forse, uno dei più discussi nel nostro Paese e non solo.

Parliamo del taxi, un mezzo che si adotta, molto spesso, in circostanze speciali, quando si ha fretta o non si è in grado di accedere al trasporto pubblico.

Orientarsi nelle grandi città, del resto, può essere difficile e, per questo motivo, soprattutto le persone che viaggiano molto per lavoro tendono ad adottare questo servizio senza troppi pensieri e senza tenere presenti gli aspetti più peculiari di esso, da tenere in considerazione per vivere al meglio l’esperienza di trasporto privato da esso offerta.

Il taxi presenta aspetti positivi da ricercare nella semplificazione delle tratte da compiere. Esso permette di muoversi più agevolmente rispetto ad una metro o ad un autobus o, in generale, a qualsiasi altro mezzo appartenente alla rete pubblica che, si sa, può essere ostico soprattutto nei grandi centri urbani costantemente congestionati dal traffico o affollati.

Prendere un taxi significa spostarsi con comodità da un luogo ad un altro, a fronte di un prezzo che, di sicuro, giustifica il comfort offerto da questo servizio.

È bene, però, prendere un taxi con una certa consapevolezza, in modo da non rischiare di incorrere in inghippi di sorta che potrebbero compromettere la vostra esperienza con questo tipo di mezzo, avendo tutte le attenzioni del caso e, soprattutto, utilizzando le piattaforme e i mezzi di contatto preposti come taximalpensamilano.it per il capoluogo lombardo ad esempio, per garantirsi una tratta tranquilla e piacevole.

Scopriamo, quindi, nelle prossime righe, alcune dritte su come fare per sfruttare al meglio il servizio offerto dal taxi.

Occhio alle tariffe

La prima cosa di cui tenere presente quando si sale su un taxi è il tipo di servizio che il tassista dovrà offrire a fronte del corrispettivo che dovrete elargire.

Al primo contatto col tassista, qualora si abbiano valigie, il conducente dovrà assistervi nel caricamento delle stesse nel bagagliaio dell’auto. Le tariffe per il trasporto con taxi variano a seconda del comune che si sta visitando. Ciò nonostante, esse devono essere presenti nell’abitacolo del veicolo, permettendo al cliente di rendersi conto di quanto, di fatto, andrà a pagare per lo spostamento.

Vi suggeriamo, inoltre, di controllare il tassametro con regolarità, facendo attenzione al fatto che esso non parta da zero, ma da una cifra fissa, generalmente pari ad un paio di euro e convenzionale a seconda del comune. Il tassametro si attiva all’inizio della corsa, ma quando si richiede l’auto al telefono o via app è possibile che ci siano dei supplementi, così come con il radiotaxi.

Metodi di pagamento

È fondamentale fare attenzione anche a come dovrete pagare il tassista.

Alla stregua dei commercianti, anche i conducenti di questi mezzi sono obbligati ad accettare carte di credito e bancomat per essere pagati. Allo stesso modo, però, bisogna tenere presente che i tassisti che decidono di non accettare la carta di credito non vengono sanzionati e che, spesso, i conducenti non attivano il Pos.

In questi casi è possibile segnalare il disservizio allo sportello mobilità del Comune, facendo presente il numero di licenza del taxi, presente nella tabella tariffaria.

Metodi di prenotazione

Come già precedentemente accennato, esistono metodi per prenotare il taxi di natura disparata. Alla chiamata, generalmente, si addebita un supplemento, visto che il regolamento stabilisce che il tassista accenda il tassametro da quando parte per raggiungere il cliente.

Ovviamente, però, questo non deve giustificare aumenti vertiginosi del prezzo che si è tenuti a pagare. È bene, quindi, confrontare sempre la cifra sul tassametro con quelle indicate sulla tabella tariffaria

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